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1904 è un limonato artigianale pugliese. I fratelli Chiurazzi lavorano nel rispetto delle tradizioni e producono una gassosa, limonata e aranciata come una volta.
Direttamente dall'albero alla bottiglia, senza alcun uso di conservanti e solo con l'aggiunta di ingredienti naturali, grazie ad un processo di lavorazione e imbottigliamento rigorosamente manuale, il profumo del limone e dell'arancia appena colti rimane forte e fresco ad ogni sorso.
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Nella famiglia Iotti, la passione per l’aceto invecchiato dimora da almeno un secolo.
L’Acetaia Castelli è situata in una casa colonica di circa 130 anni, completamente ristrutturata al suo interno in modo tale da essere trasformata in un perfetto luogo di affinamento di aceto balsamico.
Luogo di eccellenza, l’Acetaia risiede a Rio Saliceto, solare paesino della provincia di Reggio Emilia, dove In queste zone la terra d’estate è calda e secca creando le condizioni ottimali per un sublime aceto balsamico religiosamente conservato in soffitta. La qualità è la filosofia di quest’Azienda, tramandata di generazione in generazione. Tutto ciò si rispecchia nella cura meticolosa della scelta dei vigneti dove le uve coltivate sono rigorosamente D.O.C e dove nulla è lasciato al caso, anzi è costantemente migliorato ed aggiornato.
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L'azienda agricola Russo Dante è una piccola azienda agricola a conduzione familiare nell'estremo nord della Puglia, vicino al Molise.
La loro collocazione nella pianura ad occidente e al riparo dalla catena della penisola garganica conferisce al loro olio extravergine di oliva un gusto delicato e un sapore privo di acidità.
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Colline fertili a pochi chilometri dal mare e dalla montagna, ai piedi del Parco Nazionale dell’Aspromonte, in un territorio solcato da impetuose fiumare, a Cirella (RC) nasce Agro Pic incastonata tra il monte Tre Pizzi e Pietra Cappa, luogo ideale per trasformare i frutti in autentici piaceri per il palato.
Conduzione familiare e selezione delle migliori materie prime, molte di esse autoctone e coltivate nei fertili e incontaminati terreni dell'attività e trasformate artigianalmente nel rispetto dell’antica tradizione.
I nostri prodotti tipici Calabresi infatti sono proposti ai consumatori che ricercano i prodotti più genuini.
Obiettivo principe dell’attività è la valorizzazione dei sapori e dei frutti della Calabria, in particolare quelli speciali e di norma meno conosciuti, come il succo di bergamotto, frutto dalle molteplici proprietà benefiche, unico e aspro come tutto il territorio calabrese.
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OLTRE 70 ANNI DI PASSIONE
La storia di Alpe Magna inizia nel 1953, quando Mario Simonetto, dopo qualche anno da garzone, apre la sua prima macelleria a Castelnuovo (Trento). L’esperienza tramandata attraverso le generazioni si è arricchita di nuove competenze mantenendo immutata la passione originale per la qualità.
L’attenzione nella scelta e nella lavorazione a mano di ogni ingrediente, la passione per il nostro lavoro e per le antiche tradizioni fanno dei prodotti Alpe Magna dei capolavori di gusto. I nostri sughi e le nostre salse diventano delle piccole opere d’arte, realizzate con amore e dedicate ai cultori del buon cibo.
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SIAMO PRODUTTORI E COLTIVATORI BIO
LA NOCCIOLA FIRMATA ALTALANGA È SANA, BUONA E SICURA
La nostra filosofia produttiva si basa prima di tutto sul rispetto della terra e dei suoi cicli naturali.
Tutto inizia sulle splendide colline langarole dove si trovano i nostri noccioleti, e continua con metodi naturali attraverso tutta la filiera produttiva, per giungere fino al pregiatissimo prodotto finale:
l’autentica “Nocciola Piemonte IGP” delle Langhe BIO.
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Dal feudo Sortavilla, nel cuore della Sicilia, nel 1950 nasce l’Azienda Agricola Barbuscia. Nostra precisa scelta è puntare su una produzione selezionata, che segue il ciclo delle stagioni e proviene dai campi di cui ci prendiamo cura: solo dove il corretto mix tra scirocco ed escursioni termiche dovute all'altitudine (circa 400 mt. s.l.m) crea un microclima e un giusto equilibrio tra umidità e temperatura.
E’ il desiderio di nuove sfide che, nel 2006, ci spinge ad investire per “innovare la tradizione”, offrendo prodotti di primissima scelta, ricchi di sapori genuini, che mantengono però inalterate le loro caratteristiche ed i profumi naturali.
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Famiglia
L'Azienda Agricola Boccino è soprattutto una famiglia, ma in azienda il ruolo di ognuno di loro si basa sull'esperienza personale e sulla professionalità. L'azienda è quindi gestita da Beppe con la moglie Maria ed i figli Annalisa e Daniele. Poi ci saranno le nuove generazioni: Lucrezia, Ludovica e Aurelio.
Le loro origini
Nella storia di questo Piemonte, fatta di amore per la terra, dedizione e consigli tramandati, ci sono anche loro. Due secoli fa nasce l'azienda e già a metà dell'Ottocento Felice, l'antenato della famiglia, esportava vino in America via mare, in piccole botti di legno.
Fieri delle loro origini, sanno di dover molto ai loro nonni, Aurelio e Liggia. Nelle famiglie numerose è difficile stare insieme e la nostra attività tende al collasso; seppero prenderne le redini negli anni '30, lasciando loro un'eredità inestimabile: una professione vissuta come un privilegio.
Negli anni '70 l'azienda passa alla gestione di Beppe e Maria e oggi Annalisa e Daniele hanno l'onore di valorizzare i vini del loro terroir.
Di generazione in generazione
Trasmettere tradizioni e patrimonio culturale vitivinicolo tramandato di generazione in generazione nel tempo.
Puntano sulla “sincerità” dei loro vini e sull’amore per la terra che sono alla base della filosofia della loro azienda. Un uso limitato di solfiti e la rinuncia totale al diserbo rappresentano, in questo senso, la continuazione del nostro percorso aziendale.
Innovazione e sperimentazione accompagnano il loro lavoro per ottenere prodotti di qualità sempre più elevata, anche grazie ad un clima favorevole, che rispecchino i gusti di consumatori sempre più attenti, senza contraddire gli insegnamenti della propria famiglia.
Il territorio: tra Langhe e Monferrato
I loro vigneti sono qui, nel Basso Piemonte, tra Langhe e Monferrato.
È nel cuore dell'UNESCO, tra gli aspri panorami delle Langhe e i dolci profili delle colline del Monferrato. Due terre diverse, madri di nettari diversi, accomunate dalla cultura del vino che, dai suoi ranghi ordinati e attenti, raggiunge il mondo intero.
I nostri 14 ettari di vigneto, tutti rigorosamente coltivati a mano, sono situati sulle colline più vocate alla coltivazione di ogni vitigno. Sono distribuiti tra Canelli, annata del Moscato d'Asti, Corneliano, terra del Nebbiolo e della Moasca, regione di Nizza e Barbera d'Asti.
L’UNESCO definisce questi paesaggi “testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite”.
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Quando il vento gentile scende dalle colline moreniche di Valeggio sul Mincio soffia sui trenta ettari di vigne allevate a guyot di Tenuta la Falcona. Qui la famiglia Cottini si prende cura delle vigne con attenzione e dedizione mantenendo viva una tradizione che dura da oltre quarant’anni.
E quando il vento accarezza le fronde del grande gelso che da sempre campeggia nell’ampia corte, sentiamo il profumo di una terra che si mescola al vino.
In questa terra incastonata tra Verona e il Lago di Garda, non scoprirete solo il profumo e il sapore autentico del vino, ma incontrerete anche un pezzo di storia. Passeggiando tra le vigne si possono infatti scorgere ancora le vestigia di fortini e vecchi avamposti austriaci, in un intreccio continuo tra passato e presente.
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Da quattro generazioni il nome Biasiotto è legato alla nobile tradizione della produzione e vendita di vini e spumanti di alta qualità. Il capostipite della famiglia Luigi, proveniente dall’umile e saggia cultura contadina, iniziò a mettere in pratica ciò che da generazioni veniva tramandato e sfruttato solo per l’autoconsumo. Le condizioni c’erano tutte, a partire dalla localizzazione produttiva, situata nel cuore della prestigiosa zona di produzione del Prosecco.
Luigi, nipote del fondatore e i figli Andrea e Tatiana, continuano ora la lunga tradizione familiare, usando sapientemente il bagaglio di conoscenze acquisito e tramandato da più di un secolo di esperienza, durante il quale la filosofia di orientamento alla qualità è rimasta sempre la stessa.
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Il nuovo Millennio : la prima birra
Tutto ebbe inizio con il nuovo millennio quando la moglie di Luciano, il nostro mastro birraio, gli regalò il KIT per la produzione casalinga di birra. Luciano, da sempre appassionato cultore della birra, iniziò quasi per gioco la produzione casalinga utilizzando estratti di malto liquido già luppolato. La passione e la curiosità la spinse a passare alla produzione con il sistema E+G (estratto di malto non luppolato ed aggiunta di malti in grani e luppoli in fiori).
Il primi passi : a pazienza della moglie
La produzione artigianale avveniva nella cucina di casa, la prima fermentazione in soggiorno e la rifermentazione naturale in bottiglia avveniva nella camera da letto con molta comprensione della moglie.
Il desiderio più grande era quello di poter aprire un giorno un micro-birrificio.
Coinvolse poi un amico di gioventù, Ilario, ma tutto rimase un’utopia fino al giorno in cui Ilario si ritrovò in mobilità a causa della chiusura dell’azienda presso quale era impiegato. A quel punto le parti si invertirono : Ilario convinse Luciano ad avviare una produzione di birra artigianale molto più professionale. I due amici decisero di allestire nella cantina di Ilario un micro-birrificio (nel vero senso della parola : 50lt;) ma tecnologicamente avanzato, usando il tipico sistema ALL-GRAIN.
Il primo impianto sperimentale a prima esperienze
Disegnarono e realizzarono un impianto costituito da una pentola sparging e una pentola mash con agitatore e controllo di temperatura con PLC, pentola di bollitura e luppolatura e fermentatori troncoconici a temperatura controllata. Il vecchio mulino (Pastamatic modificato artigianalmente) responsabile di nottate dedicate alla macinatura del malto venne sostituito da una in acciaio inox con tramoggia, riducendo i tempi da due ore a dieci minuti.
Il grande passo : nascita di un sogno
Passarono 3 anni e dopo circa 120 cotte vennero realizzate 14 ricette, tutte molto apprezzate dagli amici, le prime vere cavie.
A questo punto decisero di fare il grande passo e realizzare il loro sogno.
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La loro produzione è strettamente legata alle stagioni e spazia dalle verdure sott'olio, alle confetture, confetture, mostarde e gelatine. Puntano molto sulla qualità del loro prodotto, infatti, a differenza di molti produttori, nelle loro conserve utilizzano il proprio olio extra vergine di oliva.
Come azienda conserviera "relativamente giovane" e orientata alla qualità, si proponeva di promuovere le eccellenze della Valle d'Itria (Puglia) in Italia e nel mondo.
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UN'AVVINCENTE STORIA DI FAMIGLIA
Paolo Leo, classe 1960, nasce in una famiglia dove produrre vino era una eredità inevitabile; il capostipite cominciò agli inizi del Novecento a vinificare le sue uve nella Masseria Monticello, fu poi suo figlio Paolo Leo ad ereditare la terra e a costruire il palmento in paese.
E oggi è ancora un erede, l’omonimo Paolo Leo, figlio di Nicola, a guidare la nuova cantina, insieme a sua moglie Roberta, ai figli maggiori Nicola e Stefano che spianano il terreno ai fratelli minori Francesco e Alessandro.
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Il Pastificio Caponi è un pastificio artigianale toscano che produce pasta all'uovo essiccata dal 1953.
Nato da una piccola bottega di pasta fresca, intorno agli anni ‘60 ha avuto la sua prima trasformazione: la piccola bottega si trasferisce in locali più grandi e diventa un laboratorio artigiano di pasta all'uovo fresca ed essiccata con vendita al dettaglio e all'ingrosso. Allora si vendevano i nostri prodotti nella provincia di Pisa e in poche altre province della Toscana.
Successivamente negli anni ‘80 il Pastificio Caponi si è trasformato in un laboratorio di sola pasta essiccata; ancora oggi si produce esclusivamente pasta all'uovo laminata, e non trafilata, seguendo un ciclo di lavorazione quasi interamente manuale ed a temperatura ambiente, con un periodo di essiccazione di circa 80 ore ed effettuando una meticolosa ricerca delle materie prime.
Durante tutti questi anni i proprietari infatti hanno conservato la tradizionale lavorazione manuale, con uova fresche e semola di grano duro, portando avanti un ciclo di lavorazione il più simile possibile a quello della pasta fatta in casa.
Proprio per questo motivo non siamo in grado di produrre quantitativi industriali ed i nostri prodotti sono destinati ad una clientela di nicchia, amante del buon cibo e della tradizione culinaria italiana.
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Cave MONAJA di CK s.s. agricola
Cave MONAJA nasce dall'idea di recuperare e valorizzare una vite monumentale nel villaggio abbandonato di Farys, una piccola frazione del Comune di Saint-Denis, ma nel contempo di fare altrettanto per quelle “piccole vigne familiari” in via d’abbandono perché di difficile gestione ed antieconomiche per le grandi aziende.Si è scelto di avvicinarsi con assoluto rispetto a piante con una simile storia, prediligendo un approccio del tutto ecosostenibile, al fine di preservare il paesaggio e l'ambiente in cui si vive."Mi piace pensare che questa scelta di mantenere vivo il territorio, valorizzando un prodotto che fa parte del tessuto sociale, sia il mio piccolo contributo per rendere migliore il nostro domani"
Chul Kyu Andrea Peloso
I vini di Cave Monaja sono disponibili esclusivamente nel nostro negozio in 88230 FRAIZE
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Dalibrà
È una cantina da una lunga storia di “mani e di terra”. Una storia d’Abruzzo, una storia italiana. Nonno Pippo dall’Abruzzo emigrò in America, aveva solo 22 anni.
Tutto ciò che possedeva erano una valigia di cartone e quattro soldi, ma portava con sé il desiderio di tornare a casa, quella valigia sarebbe stata riempita di terra d’Abruzzo, per coltivarla, per “pensarla migliore”.
Così fu.
Da allora sono passati 100 anni.
Oggi quelle terre ospitano i nostri vigneti e noi sitiamo ancora lì, nel casale del nonno, con la nostra cantina.
Nel nostro marchio l’obiettivo proposto è comunicare l’unicità, l’irripetibilità dei luoghi dove sono insediate le nostre vigne, al centro tra mare e montagne, nella collina protetta e racchiusa in un unico sguardo.
Vino biologico. Innanzitutto. La nostra scelta.
La Regione Abruzzo, definita “Regione Verde in Europa”, destina la maggior parte del proprio territorio a parchi nazionali, regionali, riserve, aree protette dal mare alla montagna.
La “collina racchiusa”, tra cielo e mare, dove si trovano i nostri vigneti, che si sviluppano tra Ortona sull’Adriatico e la Majella, in provincia di Chieti, lungo la via del vino, è riconosciuta patrimonio di biodiversità grazie alla contemporanea e immediata vicinanza al mare ed alla montagna.
Siamo dentro una fortezza naturale
a protezione di un territorio e che ha reso possibile e nel tempo lo sviluppo di un sistema vitivinicolo particolarmente adatto alla coltivazione biologica, di alta qualità con l’abbattimento dell’uso di pesticidi con trattamenti invasivi sui vigneti.
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L'azienda Essentia Cilenti nasce nel 2016, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, grazie alla passione e l'amore verso la propria terra e con l'obiettivo di promuovere il consumo di prodotti locali, realizzati secondo l'attenta osservanza delle ricette tramandate dalle generazioni passate.
Nel 2018 viene premiata col riconoscimento del marchio del parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Lo scopo principale dell'azienda è quello di fornire al consumatore un liquore totalmente naturale, in quanto ottenuto grazie ad una scrupolosa ed attenta selezione delle migliori materie prime, che la terra incontaminata cilentana ha da offrire, senza l'utilizzo di alcun tipo di colorante o conservante, ed in funzione della stagionalità di ogni singola essenza.
Il fine ultimo dell'azienda è pertanto quello di diffondere l'Essenza del Cilento, ovvero la capacità di far coesistere, nello stesso territorio, la tradizione e l'innovazione, il passato ed il futuro.
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Fu nel 1949 che Antonio Bonomo e Girolamo Giglio avviarono la piantagione di capperi nell'isola di Pantelleria, una piccola isola vulcanica nel sud della Sicilia.
Alla scomparsa dei fondatori, i figli si sono rivolti a Gabriele Lasagni per gestire l'attività. Oggi è l'unica a Pantelleria a controllare l'intera filiera del capperi dalla piantagione alla produzione di prodotti artigianali.
Ètimo sono prodotti artigianali eccezionali da un'isola eccezionale.
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ETNATWIST rappresenta la creazione di prodotti che sanno restituire il valore e il senso dell'ambiente da cui prendono la vita, spinti dalla forza e dalla bellezza del nostro territorio.
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FELLINE SOCIETÀ AGRICOLA A.R.L.
Da oltre un quarto di secolo Gregory PERRUCCI è uno dei protagonisti del rilancio della tradizione vitivinicole del territorio salentino, soprattutto attraverso il recupero e la valorizzazione delle vecchie vigne impiantate ad alberello pugliese. I vigneti aziendali sono situati in diverse zone delle denominazione Primitivo di Manduria e su differenti tipi di suole, da quelli sabbiose vicino al mare a quelli rocciosi, della terra rossa a quella nera. I vini sono d'impianto moderno, eleganti, ricchi di frutto e di grande nitidezza aromatica.
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PASTIFICIO ARTIGIANALE
La pasta fresca bolognese dalla sfoglia ruvida e dagli ingredienti di qualità selezionata che grazie all’innovativa tecnica di lavorazione, senza l’aggiunta di conservanti, preserva nel tempo il gusto autentico dei prodotti.
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Nata dalla famiglia Guerzoni nei primi del 900, l’azienda agricola inizia ad interessarsi all‘agricoltura biologica e biodinamica verso la fine degli anni 70, convertendosi e certificandosi Demeter non appena ricevuta l'approvazione nel 1984 direttamente dalla Demeter Germania, realizzando le prime produzioni di mosto fresco e mosto cotto.
Incoraggiati dal successo e dalla cerchia di amici solidali, vengono avviate le prime batterie di Aceto Balsamico di Modena Tradizionale DOP.
La gamma dei prodotti Guerzoni si arricchisce progressivamente con il condimento aromatico, un aceto balsamico tradizionale che non ha raggiunto i 12 anni, e via via con ulteriori condimenti ed aceti arrivando a produrre anche l‘Aceto Balsamico di Modena IGP. Tutto nel pieno rispetto della tradizione per garantire il gusto e la qualita‘ ereditati dalla tradizione emiliana. Un assortimento prezioso per tutti gli usi: nel quotidiano casalingo, nel convivio degli amici, nelle grandi occasioni.
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L'olio è parte di noi, della storia della nostra famiglia oramai da 4 generazioni. Iniziata da nonno Ermelindo e sua moglie Letizia nel 1925. Ermelindo e Letizia amavano la loro terra ed i frutti che già al tempo poteva dare.
Gli uliveti erano parte del paesaggio Toscano, con i loro tronchi torniti, vecchi di anni.
Alberi frondosi sotto cui si pranzava in estate con tutta la famiglia, piante che accompagnavano le feste e che davano uno dei frutti più importanti per l’alimentazione del tempo: le olive appunto.
Già all’epoca consumate nei modi più svariati e, soprattutto, usate per ottenere l’olio: elemento fondamentale per cucinare e condire tutti i piatti tipici della cosìddetta cucina Mediterranea.
Antichi uliveti da curare, da potare con maestria perché ogni anno le piante potessero tornare a dare i loro frutti.
Da allora ad oggi, grazie alla passione per la coltivazione, la raccolta e la produzione tramandata da una generazione all’altra, il Bottaccio guarda allo sviluppo di una moderna olivicoltura Biologica, nel segno della continuità di un’attività che rispetti il territorio e la qualità delle tradizioni contadine toscane.
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Il miracolo di Santa Giulia, avvenuto nel 763 dC, è ricordato in una lapide latina sulla facciata della piccola cappella di Sant'Andrea, oggi insieme architettonico insieme alla Casa Turrita. Rimangono avvolte nel mistero le origini della lapide e la storia a cui si riferisce: perché Torre a Cenaia conserva tracce del passaggio delle spoglie di Santa Giulia, avvenuto su richiesta del Re dei Longobardi Desiderio, quando deciso di trasferirli dalla Corsica a Brescia?
A questa straordinaria storia abbiamo dedicato il nostro birrificio artigianale e le nostre birre agricole, che nascono dall'orzo nei campi del Domaine. J per Giulia o Julia, 63 come anno della morte e 63 come numero civico 63 dove si trova il birrificio.
L'orzo da cui otteniamo il malto per le nostre birre viene coltivato nei campi della Tenuta Torre a Cenaia, dove ci troviamo. Per questo siamo il primo birrificio agricolo certificato della provincia di Pisa.
Il decoro di base della produzione J63 si ispira allo stile belga, sul quale si innestano i caratteri specifici indotti dall'utilizzo di materie prime del nostro territorio. A questi si aggiungono di volta in volta, a seconda dell'estro del birraio e del periodo dell'anno, tipologie “one shot” che si possono gustare solo sul momento alla spina del brew-pub.
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AMIAMO LA NOSTRA TERRA : L'ALTO ADIGE
Il Sud nel cuore, le montagne nell'anima. Raramente un luogo unisce il Nord e il Sud come l'Alto Adige. Forza, energia, persone di valore e una terra che regala cose buone. Tutto questo si unisce ad una grande gioia di vivere e al piacere del gusto, caratterizzato da un pizzico di audacia e leggerezza.
Il luogo che ha visto nascere la nostra idea: lavorare le mele così come si fa con il vino. Accompagnare il loro succo, che è espressione dell'aroma della nostra terra, nel suo percorso fino al bicchiere. Dare una visione innovativa, attraverso nuovi occhi, a ciò che già esiste. Ne siamo convinti: l'altopiano del Renon, nel cuore dell'Alto Adige, è il luogo ideale dove creare succhi di mela di montagna unici.
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L'azienda
Nel Casentino, valle toscana nel cuore delle foreste Casentinesi percorsa dalle acque fresche del fiume Arno, nasce la nostra giovane azienda: Azienda Agricola Terra di Mezzo.
L’Appennino toscano che delimita i confini del nostro territorio, ci protegge con le sue cime, mitigando le temperature estive e garantendoci una produzione di qualità.
Le nostre piante si dissetano con acque pure che sgorgano dalla sorgente dell’Arno, sorgente di dantesca memoria che ha nella nostra valle la sua culla.
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La Querce Seconda è l’ultima azienda a nord del Chianti Classico, segna il confine nord del comune di San Casciano.
Un’azienda piccola condotta da Niccolò Bernabei e la moglie, di origini svedesi, Linda Sandkvist. Lei era arrivata come ragazza alla pari nel 1998 dalla madre di Niccolò, anche lei svedese. Galeotto fu l’amore per il figlio con cui oggi ha costruito una famiglia e porta avanti l’azienda di famiglia. Sono 7 ettari di cui 3,6 destinati alla produzione di Chianti Classico
STORIA E PASSIONE
Niccolò da anni si è dedicato ad un lavoro certosino in vigna, recuperando vigneti del 1975 con un suolo prevalentemente di Galestro, non pesante con marne scisti argillose magre.
Oltre al vino l’azienda è un agriturismo che accoglie turisti. Niccolò ha studiato da designer infatti le etichette delle bottiglie sono realizzate da lui.
Nel ’98, prima di prendere le redini dell’azienda di famiglia, lasciata a Niccolò dalla madre Monica Edlund, una delle prime coltivatrici dirette registrate in Toscana, la scelta di prendere un’altra azienda in affitto che poi si è affiancata all’azienda principale, diventando anche produttori di Olio Extravergine di oliva.
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La storia de La Via del Tè è una storia di famiglia, iniziata nel settembre del 1961 da Alfredo Carrai con la moglie Lalla e portata avanti oggi, insieme ai figli ed ai nipoti.
Alfredo, affascinato dal mondo del tè accettò la sfida, seppur giovanissimo, di introdurre in Italia il consumo e la cultura di questa bevanda, allora pressoché sconosciuta. La voglia di approfondire la cultura del tè, lo porta a compiere numerosi viaggi alla ricerca dei tè più rari, dei migliori raccolti. Sembrano pagine di un libro di avventure i primi viaggi di Alfredo in Cina, in mezzo a mille difficoltà, alla ricerca dei tè bianchi o dei tè pregiati dello Yunnan, le prime difficili contrattazioni con le piantagioni di Darjeeling, l'emozione provata nell'assaggiare il primo Gyokuro.
A distanza di più di sessant’anni l’azienda ancora familiare, in cui ognuno dei figli guida un settore, è animata dalla stessa passione degli inizi. Ogni aspetto, dalla importazione dei migliori raccolti dai paesi d’origine, alla creazione delle miscele e delle collezioni a marchio La Via del Tè, viene portata avanti in equilibrio tra innovazione e l’amore per i particolari della tradizione artigiana fiorentina.
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Lazzari non è solo il marchio ma anche il nome omonimo della famiglia fondatrice di questa azienda.
Alla base della scelta del cognome, come marca di salse, c'è una tradizione culinaria e una lunga storia familiare che nasce a Napoli, motivo per cui associavano anche le figure della Smorfia napoletana e il loro significato nelle salse.
Tutti gli ingredienti utilizzati per le salse sono stati scelti con cura, sono di primissima qualità, 100% biologici e provengono tutti dal territorio italiano.
Lazzari crede fermamente che gli ingredienti di alta qualità facciano la differenza, nella vita e nel cibo.
Usano pomodori pugliesi, carni bovine e suine provenienti da allevamenti con animali allo stato semibrado tosco-laziale, le verdure sono di origine abruzzese, l'olio extravergine DOP, viene dalle Marche, i pinoli sono italiani, i capperi di l'isola di Salina e del Parmigiano Reggiano è dell'Emilia Romagna, 24 mesi.
Tutti gli ingredienti sopra elencati provengono da una filiera di aziende biologiche certificate, e quando si tratta di animali, abbiamo anche certificati di non utilizzo di antibiotici e/o altri farmaci.
Non usano conservanti, zuccheri aggiunti e/o additivi.
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Producono molto di più delle bibite gassate, perché le bollicine frizzanti si perdono nel sapore intenso e delizioso di una semplice miscela di ingredienti selezionati appartenenti alla migliore agricoltura d'Italia e le acque sorgive del Monte Amiata che sgorgano a più di 1200 m nel Parco Naturale della Val d'Orcia, territorio riconosciuto dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità.
Un'azienda che limita il più possibile il proprio impatto ambientale scegliendo il vetro come miglior contenitore perché è anche naturale e infinitamente riciclabile ed è anche attenta all'uso razionale delle fonti energetiche: sono infatti dotati di copertura fotovoltaica per le loro esigenze.
Le loro bevande analcoliche affondano le radici in una tradizione decennale che ha permesso loro di tramandare i sapori e la qualità di un tempo, come nella migliore tradizione toscana e italiana.
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L’ azienda Mammola Funghi è a conduzione familiare nata qualche anno fa.
Produce alimenti sottolio e sottovuoto, valorizzando ed esaltando i sapori dei prodotti tipici locali calabresi.
Nelle tecniche di conservazione dei suoi prodotti, Mammola Funghi sposa tradizione e innovazione. Vengono infatti conservati alla maniera artigianale e senza conservanti, utilizzando il modo antico della bollitura dei nostri nonni, che custodivano così fragranze e aromi.
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"Il panaté", questo è il nome con cui i piemontesi chiamano il panettiere di paese e in questo modo a Mario Fongo piace ancora identificare la sua azienda, come il luogo dove ogni giorno si sfornano delizie di pane, per fare rivivere ancora quel senso di genuinità e tradizione che fin dall'inizio ha guidato la sua attività.
La storia dell'azienda è legata alla cittadina di Rocchetta Tanaro, nel cuore della provincia astigiana, dove nel 1945 fu inaugurato il primo forno di paese: è qui che inizia quella "lunga storia d'amore" che ancora oggi lega la famiglia Fongo alla miglior tradizione panificatrice italiana.
Una storia portata avanti con passione, dedizione e sacrificio che ha restituito anche grandi soddisfazioni, come quando nel 1993, tra gli aromi della sua bottega, Mario Fongo ha perfezionato la ricetta delle Lingue di Suocera, le deliziose sfoglie di pane croccante che subito hanno conquistato i clienti più affezionati e che da allora rappresentano in tutto il mondo i prodotti dell'azienda Fongo.
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La nostra tradizione nella tostatura del caffè risale al 1950, quando Vasco Bernini fondò la torrefazione Mokaflor nei pressi di Piazza della Signoria, nel cuore di Firenze.
Oggi l’azienda è nella terza generazione della famiglia.
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Federico Tanasi, fondatore di Nepeta: “Abbiamo rivisitato il rosolio di Nepitella per fare un nuovo amaro che si rivolge a mercati diversi, nazionali e internazionali”.
L’azienda
Nepeta è una start up innovativa, fondata da poco più di un anno, il cui core business è la distillazione. I due soci hanno messo in produzione un amaro, che si rifà alle tradizioni del territorio. Si tratta di una zona a 500 metri di altitudine, tra i monti Iblei, dove si produceva il rosolio di nepitella, una menta selvatica.
L’idea in breve
Nepeta, partendo dalla ricetta tradizionale, ha messo a punto un amaro prodotto attraverso l’infusione a freddo di Nepitella, scorze di limone IGP di Siracusa e erbe amaricanti siciliane, come Artemisia, Citrus aurantium amara, Gentiana. Questi sapori e profumi sapientemente miscelati, tipici della natura della Val di Noto, caratterizzano un liquore nuovo, con 28° di gradazione alcolica.
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LA TERRAZZA SUL MARE
Tenute Nuraghe Crabioni si estende per una superficie di 35 ettari, dei quali circa 20 dedicati alla viticoltura.
La sua posizione lievemente collinare fa sì che domini la valle sottostante fino al Golfo dell’Asinara e allo splendido mare della Sardegna. Al suo interno si trovano gli edifici dedicati all’accoglienza, alla vinificazione e allo stoccaggio dei vini. Nel complesso aziendale è presente un nuraghe, da cui deriva il nome della cantina, che i nostri ospiti possono visitare in occasione di passeggiate a piedi o a cavallo.
L‘azienda offre ai suoi ospiti diverse attività connesse al mondo del vino per far vivere un’esperienza completa ed appagante.
Ora chiudete gli occhi e immaginate di sorseggiare il vostro vino preferito sulla nostra “terrazza” vista mare, o di poter scoprire i segreti della storia millenaria di questi luoghi sorseggiando un buon Cannonau, o ancora di rilassarvi con un fresco Vermentino dopo una passeggiata tra i filari a piedi o a cavallo.
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La passione per la produzione di prodotti artigianali e genuini è un prezioso dono dei nostri genitori. Siamo Ezio e Rocco Calciano e il nostro panificio pasticceria ha ben 40 anni. Ci troviamo a Tricarico, un piccolo comune a pochi km da Matera, “la Città dei Sassi”, Patrimonio Mondiale dell‘Unesco.
In questo luogo siamo nati e cresciuti, ne conosciamo gli angoli più remoti, i profumi, i colori; a questo luogo e a chi ci ha preceduti siamo grati, per aver preservato e tramandato tradizioni e sapori autentici. Questo è il nostro punto di partenza: il legame con la nostra terra e con le nostre origini. Ovunque i nostri prodotti arrivino, sappiamo che il territorio lucano è sempre con noi.
Ogni nostro prodotto è realizzato secondo una tradizione totalmente artigianale, priva di semilavorati e conservanti.
La scelta delle materie prime è decisiva per ottenere un prodotto di qualità, ma è importante che sia sostenuta da competenze costantemente aggiornate e da un efficiente laboratorio.
Il nostro attuale laboratorio è all‘avanguardia, siamo forniti di macchinari che ci aiutano nella produzione, garantendo risultati eccellenti e sempre di egual livello, senza intaccare la nostra preziosa artigianalità.
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60 anni di storia
Una storia che ha origine prima della Seconda Guerra Mondiale, una storia raccontata da ogni singola prelibatezza della pasticceria De Vivo.
Nella nascente Pompei degli anni ‘30, i nonni De Vivo avevano un importante e rinomato panificio in cui vigeva una regola fondamentale: l'utilizzo del lievito madre.
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Il Pastificio Maiella produce pasta artigianale dal 1946. Si trovano a Pretoro nel cuore del Parco Nazionale della Majella, dove l'aria è salubre e l'acqua utilizzata per la pasta proviene direttamente da fonti incontaminate. Ogni giorno, con grande impegno, il pastificio cerca di trasmettere questi aromi e sapori di una volta. La pasta è realizzata a mano con trafile in bronzo crudo ed essiccata lentamente a bassa temperatura per mantenere inalterate le caratteristiche ed i valori nutrizionali dei prodotti.
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Moderni nella tradizione.
Gli ingredienti selezionati con cura e la lavorazione artigianale fanno di queste salse l'espressione della più raffinata tradizione gastronomica pugliese.
E' nella Puglia, l'orto d'Italia, dove abbondano verdure di ogni genere. Dall' antica vocazione della nostra terra abbiamo ereditato l'arte millenaria di conservare gli ortaggi, esaltandone i sapori, con il prezioso olio extravergine di oliva pugliese.
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Angela BAI, imprenditrice del pane, nel 1998 ha raccolto il testimone dal padre, Luciano BAI conosciuto come Piron él furnar, titolare di uno dei forni più rinomati della città felsinea.
La malattia di Luciano la costringe a una scelta: continuare gli studi o portare avanti il lavoro di suo padre, a cui lui aveva dedicato una vita intera? Angela non ha avuto dubbi. E come per tutte le donne si è ritrovata a fare i salti mortali per conciliare lavoro, famiglia e maternità. Nel tempo ha costruito una azienda strutturata e moderna, è diventata vice presidente dell’Associazione Panificatori di Bologna, partecipa attivamente alle attività dell’Associazione delle sfogline di Bologna e Provincia. Vi basterà uno sguardo alla vetrina ed al reparto cioccolateria per essere invogliati a portare a casa il sapore della tradizione di un Forno nato nel 1883 accreditato oggi come Bottega Storica della Provincia di Bologna.
Nel 2018 Angela ha pubblicato “Piròn e la vecchia Bologna”: una guida al quartiere in cui ha sede il forno di Angela, tappa finale di un percorso per turisti in cerca di luoghi storici ed esperienze gastronomiche originali e uniche. Un libro come biglietto da visita di un negozio antico e prezioso della città.
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Da Oltre 100 anni, la Famiglia Culcasi è la Famiglia del Sale. Legata indiscindibilmente al territorio delle saline di Trapani, la Salina Culcasi produce e commercializza il sale marino di Trapani rispettando le tradizioni secolari degli antichi salinai del territorio, coltivando e raccogliendo questo prezioso frutto del mare all’interno della Riserva delle Saline di Trapani, area WWF
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L’amore per il riso e per l’agricoltura
Dal 1955 la famiglia TOMASONI coltiva e produce riso in quel territorio unico che è la Baraggia Biellese e Vercellese, a ridosso delle Prealpi. Dal 1976 poi, con la costruzione della Riseria di Rovasenda, inizia la trasformazione e la commercializzazione del riso coltivato direttamente nella propria azienda.
Una realtà in continuo sviluppo in grado di ottenere un riso di alta qualità, riconosciuto per la sua caratteristica consistenza, per la sua tenuta in cottura e capacità di assorbimento tipiche dei risi della Baraggia. Adottiamo le migliori tecniche agronomiche nel rispetto dell’ambiente, unendo le moderne tecniche alla tradizionale lavorazione a pietra.
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Legata al mare da oltre un secolo, Salvatore Campisi produce e trasforma una vastissima gamma di prodotti ittici, dal Tonno Rosso, Pescespada, Ricciole, alla pregiatissima bottarga, mosciame (prosciutto di tonno) fino alla raffinazione del pescato in pesti e paté.
L'utilizzo di antiche tecniche, risalenti al periodo arabo, affinate nel tempo nel piccolo borgo di Marzamemi, l'essiccazione e la stagionatura dei prodotti di tonnara, in una fascia climatica particolarmente adatta, ha reso Salvatore Campisi, degno di essere considerato uno degli ultimi conoscitori di Tradizioni, l'esperienza e la cura di un tempo, oramai in estinzione meritevole di tutela e riconoscimento.
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IL RICHIAMO DELLA TERRA
Proprio come l’ammiraglia di una famosa spedizione che fece la storia, Santamaria fa rotta verso la Terra, alla riscoperta di sapori, tradizioni, gesti del passato.
L’azienda Santamaria si trova in Puglia. I prodotti cardine dell’azienda sono la pasta integrale biologica e gli sfarinati di grano duro Senatore Cappelli. Santamaria opera verticalmente su tutta la filiera produttiva: il lavoro inizia con la selezione del grano, passando poi per la semina, il raccolto, la molitura e finendo con la lavorazione, rigorosamente con trafilatura di bronzo, il confezionamento e la commercializzazione.
NATURA & CONOSCENZA
Amore per la terra e rivisitazione in chiave moderna delle antiche tecniche agricole.
TRADIZIONE & PUREZZA
Riscoperta di tradizioni e gesti del passato uniti alla tutela della natura e dei processi biologici.
ARTIGIANATO & ELEGANZA
Lavorazione artigianale, confezionamento e cura dei dettagli.
ETICA & GUSTO
Estrema attenzione nei confronti del gusto e della nutrizione
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Lavoro, tradizione e amore per la terra: tutto questo è Sapori Eoliani, una storia lunga intere generazioni, che affonda le radici nella splendida Pollara, a Salina.
Tutti i prodotti provengono dall’Isola Verde, dove da tempo la famiglia De Lorenzo coltiva con amore e cura i suoi capperi e i suoi cucunci, fino a farli divenire marchio conosciuto e presidio Slow Food.
È proprio dalla passione e dalla dedizione del fondatore di Sapori Eoliani, Giuseppe De Lorenzo, che i capperi di Salina sono diventati simbolo riconosciuto non solo dell’Isola Verde, ma di tutto l’Arcipelago.
L’Azienda è oggi guidata da Maurizia De Lorenzo dopo la prematura scomparsa del figlio Roberto Rossello, giovane imprenditore di Salina e nipote di Giuseppe De Lorenzo. A fianco ai metodi tradizionali della lavorazione manuale, Maurizia investe costantemente nella ricerca e nell’innovazione, per migliorare e migliorarsi.
I Sapori Eoliani affondano le loro radici nell’isola di Pollara, prospera di piantagioni di capperi di Salina e luogo racchiuso tra la Riserva Naturale Orientata delle Montagne delle Felci e dei Porri, sul mare. I sapori e i profumi della Sicilia antica sono rimasti genuini ed incontaminati, così come lo sono i Sapori Eoliani, autentici prodotti di qualità e dedizione. Ancora oggi la loro lavorazione è manuale, sia in fase di raccolta, sia in quella di lavorazione.
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È un'azienda legata alle radici del proprio territorio, ma che guarda al futuro con curiosità e dinamismo. Producono liquori dal 1982, nel rispetto della natura e della comunità. Il loro obiettivo è far conoscere in tutto il mondo il know-how e i prodotti di alta qualità della loro regione Abruzzo.
Scuppoz è una parola popolare nata nella Valle Castellana in Abruzzo, usata per indicare la “rottura dei bicchieri” come invito al brindisi e alla festa. Col tempo questa parola dialettale cadde in disuso tra la gente e arrivò a designare i prodotti e la famiglia che attualmente si celano dietro questo marchio.
Il progetto artigianale “Scuppoz” nasce alla fine degli anni '70 da un'idea di Benito Cicconi, appassionato di erbe e infusi. L'azienda nasce poi ufficialmente nel 1982 a Valle Castellana, Frazione Colle, da un piccolo magazzino di pochi metri quadrati, con laboratorio e annesso punto vendita. Il testimone passò poi al figlio che, seguendo la tendenza del settore, iniziò a produrre la Genziana, liquore tipico abruzzese.
Il primo prodotto di questa azienda è il famoso AMARO SCUPPOZ. La particolarità, ancora oggi, di questo liquore è l'etichetta disegnata a mano dal professor Marco Tullio che rappresenta sullo sfondo i monti della Laga e il pastore abruzzese in transumanza. Un'immagine che racchiude gli inizi di questa attività, un artigiano che con le sue creazioni inizia la costruzione di questa attività.
Dall'amaro Scuppoz sono stati sperimentati molti liquori e infusi, dal limoncello alla grappa aromatizzata.
Il figlio di Benito, Adriano, porta avanti questa attività insieme alla sua famiglia da circa 10 anni. La Genziana essiccata e l'Amabile sono oggi i capisaldi di questa azienda, alla quale si sono aggiunte altre linee di genziana più apprezzate e altri liquori come il Ratafià e la Liquirizia.
L'evoluzione nel tempo è stata costante dai prodotti al packaging, la filosofia alla base di questa azienda è sempre rimasta la stessa: produrre con amore e passione e trasmettere la storia con lo stile unico Scuppoz.
I dipendenti, ciascuno con il proprio spirito, sono tasselli di un puzzle che costituisce la grande famiglia Scuppoz, ognuno dei quali, con le proprie caratteristiche e diversità, fornisce un contributo fondamentale al proprio progetto imprenditoriale.
Questo è lo spirito che contraddistingue l'azienda Scuppoz. La passione per il proprio lavoro, l'amore per il bello, il rispetto per gli altri e per l'ambiente, la continua ricerca di materie prime preziose e naturali e lo studio costante della produzione ottimale dei nostri prodotti, sono alla base della nostra filosofia.
Scuppoz è un marchio dalla forte identità, un'azienda tramandata di padre in figlio, che ha fatto di questa parola il simbolo dell'artigianalità e della tradizione di una regione dalle mille sfaccettature: l'Abruzzo.
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Scyavuru (in siciliano odore, fragranza)
nasce dalla passione di un gruppo di persone unite da un legame di parentela e da un forte senso di rispetto per le tradizioni e per le antiche ricette culinarie siciliane. Un laboratorio di gusti e sapori dove alla produzione della frutta e degli ortaggi, segue una lavorazione meticolosa per la preparazione di marmellate e confetture, pesti, creme dolci e gelatine di vino, che permette a Scyavuru di raggiungere direttamente il cliente, offrendo un prodotto fresco, genuino ed esclusivo.
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Prima di tutto viene l’amore per la terra. Coltivata con passione e dedizione. Ci sono ettari di filari di vite Lambrusco e Trebbiano intorno all’azienda. Ci sono campi coltivati ad arte.
Acetomodena è una società agricola prima di essere un’acetaia. Chi ci lavora conosce il territorio, quello che può dare. E non lo sfrutta, ma lo asseconda con rispetto e passione.
Ecco perché i prodotti che ne derivano hanno un carattere speciale. E parlano il linguaggio della genuinità schietta e sincera della zolla abbrustolita dal sole in estate, ammantata di neve in inverno. Levigata da pioggia e vento in primavera, appassita come una foglia in autunno.
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Strada Ferrata è una distilleria artigianale che affonda le sue radici nel mondo della birra. Le conoscenze apprese in un decennio di produzione di birra da parte dei soci fondatori sono messe ora al servizio della nostra creatività. Lunghe fermentazioni, malti e lieviti non convenzionali e territorialità sono solo alcuni dei tratti distintivi del nostro sogno chiamato Whisky!
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Tartufi & Funghi Fortunati Antonio
L’azienda nasce come un’azienda artigianale a conduzione familiare e, dal 1980, si occupa di raccolta, selezione e vendita di tartufi e funghi freschi.
Con passione, Tartufi e Funghi Fortunati Antonio cura ogni singola ricetta per mantenere vive le tradizioni e il sapore autentico dei prodotti della terra di origine, l’Umbria.
Tutti i prodotti sono fatti con ingredienti di alta qualità: viene utilizzato solo olio extravergine d’oliva nelle salse e come base per i condimenti, tutti i tartufi conservati sono certificati Umbria e non ci sono coloranti né conservanti nei preparati.
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Dal 1830 la famiglia TASCA lavora nei vigneti, con la prima contrada acquistata da questa famiglia.
La loro storia in Sicilia è scritta nella terra che custodiscono e si tramandano da otto generazioni. Con il profondo rispetto che devono alla loro tradizione e guardando sempre al futuro.
Alla tenuta madre Regaleali si è aggiunta negli anni Capofaro in Salina, nell'arcipelago delle Eolie; Tascante sull'Etna; la storica tenuta Whitaker sull'antica isola di Mozia; e Sallier de La Tour, a Monreale in provincia di Palermo. In un preciso progetto di valorizzazione delle varietà autoctone e dei territori a più alta vocazione vitivinicola.
Ogni nucleo produttivo ha una sua spiccata personalità, e racconta una Sicilia sempre diversa.
Accanto ai vigneti crescono ulivi, campi di grano e mandorli. Negli orti, nei pascoli, nei frutteti, uomini e donne lavorano per aiutarci a stare al passo con le stagioni e far nascere i migliori prodotti della Sicilia. Ognuno con il proprio carattere, ciascuno con i propri ritmi.
Oggi per loro la sfida più grande è preservare questi luoghi e lasciarli intatti ai propri figli, nel segno di una costante attenzione alla tutela di ogni singolo ecosistema.
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Tenuta Dettori è un'azienda vinicola a Sennori, in provincia di Sassari, nel nord Sardegna. È un piccolo produttore che rifiuta ogni pubblicità e produce solo 50.000 bottiglie all'anno. Azienda biodinamica che produce vini autentici e naturali
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Quando il vento gentile scende dalle colline moreniche di Valeggio sul Mincio soffia sui trenta ettari di vigne allevate a guyot di Tenuta la Falcona. Qui la famiglia Cottini si prende cura delle vigne con attenzione e dedizione mantenendo viva una tradizione che dura da oltre quarant’anni.
E quando il vento accarezza le fronde del grande gelso che da sempre campeggia nell’ampia corte, sentiamo il profumo di una terra che si mescola al vino.
In questa terra incastonata tra Verona e il Lago di Garda, non scoprirete solo il profumo e il sapore autentico del vino, ma incontrerete anche un pezzo di storia. Passeggiando tra le vigne si possono infatti scorgere ancora le vestigia di fortini e vecchi avamposti austriaci, in un intreccio continuo tra passato e presente.
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Torre a Cenaia - Antica Tenuta Pitti
Robert Pitti, l’ultimo discendente dei Pitti, la celebre famiglia fiorentina protagonista del Rinascimento, è nato e cresciuto a Torre a Cenaia. Il suo nome rievoca all’istante tutto lo stile e l’eleganza tipici del made in Tuscany: insieme ai valori tramandati attraverso la storia della sua casata, i caratteri inimitabili del Pitti Lifestyle si incarnano oggi nella filosofia e nei prodotti della nostra Tenuta.
La Tenuta è oggi proprietà delle famiglie Terzi Coppini, Torre a Cenaia ed è una dinamica realtà che coniuga al meglio la sua storia millenaria e le sue tradizioni con le scommesse del futuro.
Questo significa che tutti i 340 ettari di terreno seminativo, oltre ai 30 ettari di vigneti della Tenuta di Torre a Cenaia sonno 100% biologici e hanno ottenuto il certificato di conformità da QCertificazioni, uno degli enti più qualificati nel panorama nazionale della certificazione di prodotto, conforme agli standard di qualità europei.
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Valle dell’Acate sorge nel Feudo Bidini, in provincia di Ragusa, sito di rilevante valenza archeologica dove è stata rinvenuta una necropoli greca, a testimonianza dell’importante storia culturale su cui questo patrimonio naturale fonda le sue radici. 70 ettari di filari che si estendono tra i colli sinuosi formati dal fiume Dirillo (in epoca romana chiamato Achates). Qui fu Giuseppe Jacono, per primo, ad avviare la produzione vitivinicola, aprendo la cantina (la “dispensa”) alla fine del XIX secolo, quando Vittoria era il centro siciliano più attivo nell’esportazione del vino destinato al mercato francese. Il Frappato dopo essere stato vinificato nel palmento viaggiava dal porto di Scoglitti a Marsiglia in botticelle di castagno, su quei carri di legno che oggi riposano nella vecchia dispensa. Il Palmento era il locale di pigiatura e vinificazione dell’uva, dove agli inizi del ‘900 Giuseppe Jacono senior sostituì le vecchie cianche con i torchi Negro introducendo un sistema di spremitura assolutamente innovativo per quei tempi.
Nel 1981 Giuseppe Jacono Jr, padre di Gaetana Jacono che oggi guida di Valle dell’Acate, crea VALLE DELL’ACATE per proseguire la produzione dei vitigni autoctoni del sud-est della Sicilia. Punto cruciale della produzione e specializzazione di questa storica realtà sono il Cerasuolo di Vittoria oggi unico in Sicilia ad aver ottenuto la DOCG, e il Frappato DOC di Vittoria considerato dalla critica enologica il migliore di Sicilia.
Nel 1996 Gaetana Jacono entra in azienda per occuparsi dello sviluppo del commercio internazionale, con l’intento di far conoscere il territorio ragusano, i suoi vitigni prestigiosi, perpetuare la tradizione familiare e concretizzare importanti progetti nell’ambito della sostenibilità.
Nel 2001, insieme al padre avvia l’imponente restauro del palmento e della dispensa, il primo atto che le permetterà di mettere a fuoco il proprio percorso imprenditoriale volto a portare nel futuro Valle dell’Acate. Questi luoghi oggi regalano ai visitatori della tenuta un viaggio nel tempo e nell’arte di fare vino che si conclude con un vario menù di degustazioni accompagnate da prodotti tipici.
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Situata sulle storiche Colline Matidilche in Emilia, tra Parma e Reggio Emilia, la tenuta familiare Venturini Baldini è sinonimo di vini spumanti dell’Emilia. Con un approccio nel pieno rispetto della natura e del suo ecosistema, un forte legame al territorio e la sua tradizione, e uno spirito di innovazione, realizziamo vini biologici che rappresentano la diversità dell’Emilia.
La storia della nostra azienda è strettamente legata a quella della nostra tenuta che risale al XVI secolo. Fu però nel 1976 con la famiglia Venturini Baldini, che iniziò la produzione vitivinicola: una produzione innovativa e in piena sintonia con la natura. Oggi la tenuta è gestita dalla famiglia Prestia che nel 2015 ha rilanciato lo storico marchio reggiano con l’aiuto dell’enologo Carlo Ferrini. I 32 ettari di vigneti di proprietà della famiglia sono interamente coltivati in regime biologico.
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La residenza "Villa di Corlo" risale alla fine del 17° secolo. Si trova su un terreno di circa 100 ettari, un quarto dei quali sono vigneti. La tenuta è di proprietà della stessa famiglia da oltre un secolo.
L'AZIENDA AGRICOLA
L'azienda agricola Villa di Corlo, rinomata produttrice del Lambrusco Corleto, Oscar Regionale Gambero Rosso 2003, produce inoltre Grasparossa di Castelvetro DOC, oltre alla Grappa Monovitigno Grasparossa Riserva e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
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Vin Gal (Vincenzo Gallotta), ideatore, designer, artista italiano, originario di Bernalda in Basilicata.
Proveniente da una famiglia che ha segnato il cuore della notte e del calcio. Vincenzo si ispirò molto presto a questi ambienti stravaganti e le sue opere oggi tutte a volute e colorate ne sono l'espressione.
Dopo aver studiato all'Accademia Costume & Moda di Roma, si trasferisce a Milano per lavorare come stilista nel panorama della moda milanese.
Oggi è una figura artistica locale della Basilicata e della Puglia con le sue creazioni dipinte a mano: tessili (magliette, scarpe, borse, cappelli, ecc.), vasellame o ceramiche decorative.
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Ogni storia ha le sue radici.
Quelle dell’Azienda Zio Pasquale risalgono al 2005, anno in cui la famiglia Santoro decide di dar vita a un’attività di produzione di prodotti da forno a Ceglie Messapica, seguendo antiche ricette tramandate in segreto e scrupolosamente custodite.
L’azienda Zio Pasquale Srl nasce con uno scopo ben definito: produrre taralli di qualità. La passione e la determinazione ci hanno indotti, con semplicità, a ottenere un prodotto artigianale diverso dal solito. Alla base c’è una grande cura e attenzione verso l’intero processo di produzione, sottoposto a un attento controllo, a partire dalla scelta delle materie prime fino alla trasformazione.
Un profondo amore per il nostro lavoro, unito al desiderio di migliorarci giorno per giorno, ci induce a rendere meraviglioso il nostro progetto.